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1.
Saúde Redes ; 5(2): 207­-226, abr. - jun. 2019.
Artigo em Espanhol | LILACS-Express | LILACS | ID: biblio-1116284

RESUMO

In questo articolo si intende sottolineare la stretta correlazione tra la salute dei migranti, la tutela dei Diritti Umani Fondamentali e le dimensioni materiali e simboliche che contraddistinguono l'alterità a livello globale e locale nel contesto contemporaneo. I fattori strutturali, culturali, sociali, economici e politici che determinano le migrazioni sono fortemente correlati ai determinanti dela salute dei migranti. Al di là delle migrazioni interne, i migranti non sono soggetti ai dispositivi di protezione dei Diritti Umani riservati cittadini degli stati che attraversano o in cui risiedono, pertanto la protezione dela loro salute dipende dal riconoscimento e dalla protezione che questi paesi riservano ai Diritti Umani Fondamentali. D'altra parte, le dimensioni simboliche, coinvolte nella costruzione sociale dell'alterità, appresentano un ostacolo all'inclusione sociale dei migranti, alla protezione dei loro Diritti Umani ed in definitiva si configurano come un fattore limitante l'accessibilità dei servizi. I fattori strutturali implicati nella costruzione e nella produzione sociale della malatia e della salute dei migranti agiscono, però, anche sulla popolazione residente ed influenzano il lavoro dei professionisti e dei lavoratori dei servizi implicati nella tutela della salute e dei Diritti Umani Fondamentali. Questa stretta relazione colloca la medicina delle migrazioni nel campo politico quale campo preminente per la tutela della salute dei migranti. Al contrario di quadri teorici, strumenti e pratiche, l'incorporazione della dimensione politica nella medicina dele migrazioni risulta ancora insufficiente. Pertanto è necessaria una riflessione più profonda rispetto al ruolo della medicina, della sanità, delle istituzioni di ricerca e formazione sanitária nel contesto contemporaneo


This paper aims to underline the close correlation between migrants health, the protection of Fundamental Human Rights and the material and symbolic dimensions characterizing otherness at a global and local level in the contemporary context. The structural, cultural, social, economic and political factors that determine migrations are strongly related to migrants' determinants of health. Beyond internal migrations, migrants are not under the protection of Human Rights like the citizens of the countries they go through or reside. Consequently the protection of their health depends on the acknowledgment and defence that these countries grant to Fundamental Human Rights. Moreover, the symbolic dimensions, involved in the social construction of otherness, represent an obstacle to migrants social inclusion, the protection of their Human Rights and eventually they become a limit to services accessibility. The structural factors implied in the social construction and production of migrants disease and health act even on the resident population and affect the job of professionals and workers of services implied in the protection of health and Fundamental Human Rights. This close relation puts migration medicine in the political field as the main field for the protection of migrants health. Contrary to theoretical frameworks, tools and practices, the incorporation of the political dimensions in migration medicine turns out to be insufficient. Thus a deeper reflection is necessary, as regards the role of medicine, health systems, institutions of research and health training in the contemporary context.

2.
REMHU ; 23(45): 93-112, dez. 2015. ilus, tab
Artigo em Italiano | Index Psicologia - Periódicos | ID: psi-65751

RESUMO

Il testo analizza la criminalizzazione razzista degli immigrati in Europa e negli Stati Uniti come fenomeno intrinseco della globalizzazione neoliberista a livello locale, nazionale e mondiale, in particolare dal 1990 al 2015. Attraverso ricerche degli ultimi 20 anni, l’articolo fa riferimento alla teoria interazionista della costruzione sociale. L’autore mostra come il fenomeno è legato al proibizionismo delle migrazioni e al protezionismo delle nazionalità dominanti e anche alla produzione di inferiorizzazione e neo-schiavitù dei migranti, dei rifugiati e perfino di molti autoctoni. La criminalizzazione razzista degli immigrati ha dunque una “funzione specchio” rivelando la brutale deriva dei dispositivi e delle pratiche di dominio dei dominanti, spesso interiorizzati dai dominati (autoctoni e gli immigrati). Il caso italiano è analizzato come caso rivelatore del governo liberista delle migrazioni contemporanee.(AU).


The text analyze the racial criminalization of immigrants in Europe and in the United States as phenomenon intrinsic to the frame of neo-liberalism globalization at local, national and worldwide level, in particular from 1990 to 2015. Through researches of the last 20 years, the article refers on the theory of interactionist social construction. The author show how the phenomenon is linked to prohibitionism of migrations and protectionism of dominant nationalities and also to produce inferiorization and neo-slavery of migrants, refugees and also of many autochthonous. The racist criminalization of immigrants has therefore a “mirror function” revealing the brutal drift of devices and practices of dominion often internalized by the dominants as well as by the dominated (autochthonous and migrants). The Italian case study is analysed as emblematic.(AU).

3.
Saúde Redes ; 1(1): 66-80, jan. - mar. 2015.
Artigo em Português | LILACS-Express | LILACS | ID: biblio-1123004

RESUMO

As escolhas relacionadas a alocação de recursos na Saúde Pública são constantemente pontos críticos, tanto em períodos de expansão econômica, quanto em períodos de crise. Em ambos os casos, as escolhas por racionamentos escondem numerosos perigos para a saúde da população, especialmente, quando são realizadas por meio de uma abordagem técnico-racional e sem reflexões éticas específicas. O racionamento feito a partir de decisões políticas raramente levam em consideração as reflexões estruturais do tipo ético sanitário, que deveriam ser utilizadas na organização, gestão e avaliação das políticas e serviços de Saúde. Este artigo visa fomentar o debate entre os profissionais de saúde, aos gestores e aos estudantes, demonstrando os riscos implicados na alocação dos recursos em saúde, por meio de um processo técnico-racional. Foram analisados referenciais teóricos e estudos de casos internacionais, relativos ao período pós Segunda Guerra Mundial até os dias atuais. A análise se constitui a partir da experiência e formação dos autores, bem como na capacitação dos profissionais de saúde tanto no contexto europeu, quanto no contexto brasileiro. O artigo reflete sobre a necessidade e a importância do "fazer ética", do ser sensível a diversidade moral em um mundo globalizado, procurando trazer potência na compreensão e mediação dos conflitos relacionados ao financiamento em saúde.


Le scelte allocative rappresentano una criticità costante in salute pubblica sia in periodi di crescita economica sia in periodi di crisi. In tutti i casi le scelte di «razionamento¼ nascondono numerose insidie per la salute della popolazione, specialmente quando sono realizzate attraverso un approccio tecnico razionale e senza il supporto di specifiche riflessioni di natura etica. Infatti anche se il «razionamento¼ viene frequentemente presentato dai decisori politici e dai gestori come uno strumento per la promozione della salute quale diritto umano fondamentale, raramente riflessioni strutturate di tipo etico sanitario sono utilizzate nell'organizzazione, gestione e valutazione delle politiche sanitarie e dei servizi di salute. L'articolo tenta di fornire ai professionisti sanitari, ai gestori e agli studenti stimoli al ragionamento rispetto ai rischi insiti nell'allocazione delle risorse in salute eseguite solo attraverso processi tecnico-razionali. Sono stati quindi raccolti e riassunti i principali contributi teorici ed alcuni case studies internazionali relativi al periodo che va dal secondo dopoguerra ad oggi utilizzati dagli autori nella formazione rivolta ai professionisti sanitari sia nel contesto europeo sia nel contesto brasiliano. L'articolo dopo una riflessione estesa ed articolata conclude riaffermando la necessità e l'importanza del "fare etica" e dell'essere sensibili alle diversità morali, nel contesto pluralista del mondo globalizzato, sopratutto come strumento per la comprensione e la gestione dei conflitti che le scelte allocative in salute producono nel campo sociale.


Allocation decisions are a critical constant in public health both in periods of economic growth and in times of crisis. In all cases "rationing" choices hide many dangers to the health of the population, especially when they are made through a rational, technical approach and without the support of unambiguous ethical considerations. In fact, even if "rationing" is frequently presented by policy makers and managers as a tool for the promotion of health as a fundamental human right, well-thoughtout, ethical reflections on health are rarely used in the organization, management and evaluation of health policies and health services. The article aims at encouraging health professionals, managers and students to reflect on the risks inherent in resource allocation in health driven only by technicalrational processes. A number of significant, theoretical contributions are presented, together with international case studies from World War II to the present, utilised by the authors to train health professionals both in Europe and in the Brazilian context. After an extensive and articulated discussion, the article concludes reaffirming the need and importance of "doing ethics" and being sensitive to moral diversity, in the pluralist context of the globalized world, as a tool for understanding and managing conflicts generated in society by healthrelated allocation decisions.

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